Assassin's Creed III: Liberation

By spaziogames

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  1. ;Shock•
     
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    Los Angeles - Dopo avervi parlato, qualche giorno fa, del suo fratello maggiore, è il momento di analizzare più da vicino anche Assassin's Creed Liberation versione per PS Vita del franchise, annunciata per il prossimo 30 ottobre. In una presentazione a porte chiuse svoltasi all'interno dello stand Ubisoft abbiamo potuto dare uno sguardo ravvicinato al titolo in lavorazione, per capire lo stato di avanzamento dei lavori, e sopratutto per vedere, in prima persona, quanto bene stia crescendo la trasposizione portatile della guerra tra Templari e Assassini.

    Girl Power
    La demo che abbiamo avuto modo di visionare era ambientata a New Orleans, che sarà anche il settings dell'avventura di Aveline. Per la prima volta nella serie infatti la protagonista sarà una donna e, nonostante non abbia alcun collegamento con Desmond o i suoi antenati, non dubitiamo possa incrociare la sua strada con Connor, protagonista di Assassin's Creed III. La missione che doveva portare a termine la nuova protagonista sarebbe potuta tranquillamente essere una di quelle già viste nei titoli per home console, e consisteva nel riuscire a prendere il controllo di un carro che trasportava esplosivi assortiti e di guidarlo, a tutta velocità, verso una caserma. Interessante l'utilizzo dei peculiari controlli di PS Vita: tappando sui pannelli touchscreen, infatti, mimeremo il colpo di frusta ai cavalli, facendogli aumentare sensibilmente la velocità, permettendoci, così, di portare a termine la missione senza prima essere raggiunti dai nostri inseguitori. La mappatura dei comandi, ma più in generale il feeling tutto della produzione, ricorda tantissimo quello console, attenuando, e pure di molto, la sensazione di trovarsi davanti, a conti fatti, ad un titolo per una piattaforma mobile. Altra piacevole novità che abbiamo avuto modo di constatare, è stata una speciale abilità di Aveline esclusiva per PS Vita. Una volta infatti che saremo riusciti, grazie alle nostre abilità da assassino, a riempire uno speciale indicatore, saremo in grado, durante i combattimenti, di mettere in pausa l'azione, selezionare l'ordine di uccisione dei bersagli (tramite touchpad), e far partire una spettacolare animazione che vedrà Aveline eliminare i suoi obiettivi senza possibilità di scampo, un po' come Sam Fisher nel prossimo Blacklist. Un altro momento particolarmente riuscito della breve demo mostrataci, è stata l'introduzione di una nuova arma a disposizione della protagonista: la cerbottana. Dovendo passare per un vicolo presidiato dalle due immancabili guardie, e non volendo attirare su di sè troppa attenzione, la nostra assassina si è infatti nascosta all'interno di un covone di paglia e, una volta arrivato il momento propizio, ha sparato con la suddetta cerbottana un dardo avvelenato che ha steso la guardia, richiamando così l'attenzione del suo compagno e permettendoci di passare inosservati. Pur non essendo probabilmente dei game changer, queste innovazioni dimostrano il desiderio di Ubisoft di continuare ad aggiungere feature e diversificare un prodotto che, dopo un primissimo episodio forse troppo piatto, ha sempre cercato di aggiungere costantemente elementi in grado di modificare e arricchire il gameplay.

    Assassini tascabili
    L’ossatura ludica di fondo non si discosterà di tanto dai precedenti episodi, proponendo la solita miscela di missioni principali e incarichi secondari in perfetto stile Assassin’s Creed: bersagli da uccidere, pedinamenti, corse sui tetti e così via.
    L'impostazione di gioco classica permetterà agli sviluppatori di offrire anche su PS Vita una buona varietà di situazioni, anche se il tutto verrà ridimensionato per adattarsi a quella che, potenza tecnica a parte, è pur sempre una console portatile. Nella pratica, il team di sviluppo, conscio delle esigenze di quei videogiocatori che utilizzano il dispositivo fuori dalle mura di casa, ha deciso saggiamente di organizzare ogni missione in modo da ridurne sensibilmente la durata. Ciò si traduce in quest computabili, in media, in cinque minuti, proprio per permettere ai giocatori di dosare in modo pratico le sessioni di gioco, sicuramente più frammentarie e meno longeve delle partite su home console. Fermo restando, in ogni caso, che il playtime complessivo si aggirerà, affrontando anche le principali sidequest, intorno alle 17-18 ore. Come dicevamo poc'anzi, non solo l'impatto visivo è assolutamente paragonabile alla versione per home console (ma su questo ritorneremo in seguito) ma è la stessa esperienza d'utilizzo ad essere assolutamente assimilabile con la controparte maggiore. La mappatura dei tasti, le capacità e le abilità di Aveline, l'impostazione free roam e persino gli stessi combattimenti troppo esemplificati (anche se ci è stato garantito che il tempismo per colpi mortali e counter sarà una componente più importante che nel passato) fanno quasi dimenticare che si stia parlando di una PS Vita. il lavoro degli studi di produzione infatti è stato encomiabile, e il fatto che il motore di questo titolo sia lo stesso Anvil Next della controparte casalinga ne è la prova. La curatissima New Orleans, con il suo peculiare stile architettonico ben riproposto, è viva e pulsante, e vedrete sempre qualche abitante indaffarato nei propri impegni o attento a quello che succede intorno a lui. Le sezioni particolarmente movimentate hanno però evidenziato qualche calo di framerate, che speriamo possa essere sistemato con una maggiore ottimizzazione del titolo in vista dell'uscita il prossimo autunno. Unica pecca evidente, ma probabilmente sarebbe stato davvero chiedere troppo, l'assenza delle sezioni navali appena rivelate nella controparte casalinga, la cui mancanza sarà però colmata da elementi di gameplay che gli sviluppatori presenti non hanno voluto rivelarci.
     
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  2. Rin Okumura.
     
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    davvero interessante.
     
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1 replies since 14/6/2012, 11:33   18 views
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