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VR46.
Non ho mai veramente voluto questa sedia. Desideravo che una parte di me sapesse che cosa volesse rappresentare, ma ho sempre odiato il suo peso
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Capitolo 2: Is Legit Cry For Pride?
Io ero... Morto. Non potevo e non ci volevo credere. Il mondo era rimasto uguale, apparte per dei piccoli particolari. Pareva che fossi nel "futuro" la scuola, già ridotta male, molto male, era quasi a pezzi. I muri erano pieni di crepe e distrutti, quello che copriva la parte destra della stanzetta, invece, era completamente assente. Il mondo che mi circondava era completamente diverso. L'unica cosa che mi consolava era che anche Abunai fosse morto assieme a me.
"Ma aspetta, io prima di morire ho gridato Kirin" pensai.
Il mio interrogativo,quindi si spostò su questo nome... Kirin. Sapevo solo che era il mio nome, però non sapevo perchè l'avevo urlato. I miei pensieri, però, vennero interrotti da una voce misteriosa:
<quindi sei tu? Mi aspettavo qualcuno di più pazzo, sei il primo che ha resistito per cinque minuti>
<chi sei? DOve sei?> risposi
<credo di doverti delle risposte, quindi meglio che mi mostri!> rispose la voce.
Aveva detto qualcosa circa la sua comparsa, ma io non vedevo l'ombra di nessuno, tuttavia, d'improvviso qualcuno mi chiamò, mi girai e vidi un ragazzo, abbastanza giovane, poteva avere si e no tredici anni. Era abbastanza alto, aveva i capelli neri e lunghi, tanto che gli scendevano, coprivano anche gli occhi. Aveva una grossa cicatrice poco sopra la bocca e sulla guancia destra aveva un tatuaggio che raffigurava un tuono blu, sull'altra, invece, aveva un'altra cicatrice, però questa sembrava molto più profonda ed era molto più grande. Era vestito con una maglia blu elettrico, però tutta rotta, si poteva dire lo stesso dei pantaloni, che gli corpivano solo il 50% delle gambe. Aveva un mantello nero e pieno di buchi.
RImasi basito, era davvero lui Kirin? Colui che mi aveva salvato!? Successivamente notai che sotto il mantello nascondeva una spada, la fodera come il resto degli abiti era tutta rotta, però la cosa che mi sorprese di più era la spada. Infatti era composta completamente di tuoni.
<ah, io sono Kirin! Colui che ti ha portato in questo mondo!> mi disse
<cosa? Mi hai portato tu qui!? E perchè mai? Neanche la mente più contorta e stupida l'avrebbe fatto!> risposi irritato
<semplice! Il tuo mondo era in pericolo! è vero sei morto, però c'è un modo per tornare indietro! Però prima dovrei illustrarti il tuo mondo> mi disse con aria preoccupata
<i...Il mio mondo? Cosa significa?> risposi basito
<ma sei scemo o cosa? Se me lo fai spiegare! In sintesi, ognuno di noi ha un proprio mondo. Non ci sono persone qui dentro, apparte le emozioni che si sono costruite nel corso della tua vita. Possiamo distinguere due tipi di emozioni:quelle buone come l'amicizia,l'amore ecc. e quelle cattive come l'odio,la violenza ecc. Ora cosa sta succedendo qui? Che le tue emozioni si sono e si stanno trasformando in odio,violenza ecc. Sapevi che le emozioni cattive non esistono senza quelle buone? Infatti se non fosse per queste trasformazioni, gli "Shiburi" appunto le emozioni cattive non esisterebbero. Tuttavia, tu hai perso molto e non hai guadagnato nulla... e quindi io ti ho portato qui... Io non sono un emozione, io sono uno "Kaiaki" o più semplicemente il tuo contrario, semplice! Ora però devo scappare! Ci vediamo!> mi spiegò.
Così con la scomparsa del mio "alter-ego" che era scomparso nel nulla non fornendomi informazioni utili sul da farsi, esplorai un pò la "nuova scuola". Aveva ragione Kirin non c'era nessuno. La scuola era distrutta, il giardino era pieno di fiori appassiti e erbaccia di un colore rosso fuoco. Mi ritrovai a camminare e a camminare senza una meta precisa, vagavo nel nulla, fino a quando non rividi Kirin:
<ah, sei già qui? Cazzo non mi ero accorto che tu sei uno resistente... Bene, allora grazie a questa scoperta posso andare avanti con la mia spiegazione... Dato che devo fare in fretta taglierò corto! Gli scenari che vedi sono tutti i tuoi stati d'animo, e a quanto vedo non hai avuto vita facile... Fa nulla. Ora devi andare in città, quello è il posto dove c'è Amicizia, trovalo, lo riconoscerai dal ciuffo bianco che si ritrova...> Mi spiegò.
<ho capito, so dov'è la città! Quindi vado!> risposi entusiasta.
Ero entusiasta perchè? Perchè potevo stare con qualcuno, sare da solo in questo mondo doveva essere estenuante. Una cosa strana era che alter-Kirin andava sempre di corsa e si stringeva la zona in cui c'era il cuore, però forse doveva andare solo in bagno.
Correvo verso la città e visitavo il mio mondo sempre più distrutto. D'improvviso però, vidi dei ragazzi che combattevano, erano esattamente quindici contro uno e quell'uno... Ero io
<c...Che diavolo sta succedendo!? Quello non è Alter-Kirin! Quello sono io! Non ho le stesse cicatrici del mio alter-ego quello sono io! MA COSA DIAVOLO STA SUCCEDENDO QUI !> urlai spaventato.
Il mio urlo attirò l'attenzione di quel gruppeto che mi fece un sorriso maligno e si diressero verso di me...
TO BE CONTINUED...
Edited by Leon~ - 5/6/2012, 22:15
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